The last 20

Il primo “vertice dal basso” in Italia. Un summit capovolto per affermare: “Ci siamo anche noi su questo pianeta!” e parlare dei grandi temi globali.

Il comitato “The Last 20”, costituitosi dal mese di febbraio 2021, ha deciso di riunire i rappresentanti dei “L20”, ovvero i venti Paesi più “impoveriti” del Pianeta in base alle statistiche internazionali sui principali indicatori socio-economici e ambientali. 

Tonino Perna, tra i promotori del comitato, afferma : “The Last 20 misura la temperatura sociale, economica e ambientale del Pianeta, visto come un organismo vivente, e analizza i punti più sensibili della Terra, scoprendo i mutamenti che stiamo attraversando e andando alla radice dei problemi e delle contraddizioni del nostro tempo”.

L’obiettivo principale di “The Last 20” è quindi politico: affermare che i Last 20 esistono e soprattutto “i Last 20 contano”. Non possono essere dimenticati.

Cambiare, quindi, il punto di vista sul mondo con l’ invito a guardarlo con gli occhi degli “ultimi”.

Non è un caso, infatti, che l’evento si svolga, quasi in contemporanea ai panel, simposi e incontri che vedono riuniti, sotto la Presidenza Italiana, i rappresentanti dei G20, i cui lavori si concluderanno con il Vertice dei Leader G20 di Roma (30-31 ottobre) .

The Last 20 si svilupperà su diverse tappe nell’arco delle quali verranno trattati cinque temi portanti:

  • il climate change e i suoi effetti sui Paesi L20, in particolare su quelli dell’Africa sub-sahariana.
  • La questione sanitaria in Paesi con una bassa aspettativa media di vita, debolissime strutture sanitarie, in una situazione aggravata dalla pandemia.
  • La fame e l’impoverimento e la risposta dei soggetti sociali locali che resistono e si organizzano, come contadini, studenti, donne, artigiani.
  • L’immigrazione, l’accoglienza e l’intercultura, per conoscere davvero questi Paesi, la loro storia e la loro cultura al di là degli stereotipi. Il ruolo dei corridoi umanitari e della cooperazione decentrata.
  • Il ruolo politico dei Paesi L20, infine, per far sentire la voce degli ultimi nelle sedi appropriate.

La prima tappa sarà a Reggio Calabria il 22 luglio con l’intitolazione del ponte sul waterfront all’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, questi ultimi componenti della scorta dell’Ambasciatore.

“Un ponte di grande valore simbolico perché unisce l’ultimo lembo della penisola italiana con il mare che ci porta nel Continente africano”.

-Tonino Perna tra i promotori del comitato-

L’evento proseguirà, poi, con una intensa tre giorni di incontri e riflessioni su migrazioni e accoglienza.

Dopo la tappa di Reggio Calabria, le successive saranno a settembre e ottobre 2021 seguendo il seguente calendario:

  • 10 – 12 settembre a Roma con un focus sulla questione della lotta alla fame e alla povertà .
  • 17 – 21 settembre in Abruzzo e Molise, sui temi del dialogo interreligioso e della pace.
  • 22 – 26 settembre a Milano, dove si parlerà di sanità, impatto del mutamento climatico, resilienza.
  • 2-3 ottobre si concluderà a Santa Maria di Leuca con la stesura di un documento comune da presentare nelle sedi internazionali e ai media.

Chi sono i Last20 che parteciperanno?

I Last 20 sono Paesi “impoveriti” da sfruttamento coloniale, guerre e conflitti etnici, catastrofi climatiche.

Sono : Afghanistan, Burkina Faso, Burundi, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Gambia, Guinea Bissau, Libano, Liberia, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan e Yemen.

I promotori: Comune e Città metropolitana di Reggio Calabria, Federazione delle diaspore africane in Italia, Fondazione Terre des Hommes (Italia), ITRIA (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili), Mediterranean Hope, Re.Co.Sol. (Rete Comuni solidali), Rete azione TerraE, Fondazione Casa della Carità (Milano), Parco Ludico Tecnologico Ecolandia.

The Last20 ha l’obiettivo, di lungo periodo, di formare un comitato scientifico che ogni anno presenti un “Report Last 20” stilato con criteri che vadano oltre alla misurazione del PIL.

Il report dovrà includere tra i fattori le condizioni sociali ed economiche, l’ecosistema, la riduzione dei conflitti.

Un’analisi a 360° sulle parti più fragili dell’umanità, per ribadire che il mondo si può cambiare e non solo dall’alto.

Scarica il programma completo della tre giorni a Reggio Calabria : https://thelast20.org/programma/reggio-calabria/

Per informazioni e approfondimenti : https://thelast20.org/contatti/

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