La Cooperativa di Comunità di Biccari alla seconda edizione di un’iniziativa nata per tramandare e custodire antichi saperi e mestieri, con uno sguardo a metodi innovativi, verso un futuro che affonda le sue radici nel terreno dalla tradizione locale.
Piccola Scuola di Civiltà Contadina è uno dei progetti promossi e realizzati dalla Cooperativa di Comunità di Biccari. Si tratta di un progetto di comunità per la comunità e il territorio, volto a riscoprire il legame con la propria terra ma anche custodire e tramandare gli antichi saperi alle nuove generazioni.
“Dall’albero alla bottiglia d’olio: come seguire tutto il ciclo produttivo dell’oro dei Monti Dauni, dagli uliveti di collina fino agli indimenticabili profumi dei nostri frantoi” è il tema del secondo corso della Piccola Scuola di Civiltà Contadina, che si terrà il 23 e 24 Novembre.
A tal proposito e per conoscere meglio il progetto abbiamo intervistato Antonio Beatrice, socio della Cooperativa, assessore del Comune di Biccari e membro del CdA Fondazione Futurae.
La Piccola Scuola di Civiltà Contadina è uno degli attuali progetti della Cooperativa di Comunità di Biccari. Come e perché nasce questo progetto?
L’idea progettuale nasce innanzitutto dal legame viscerale di tutti i suoi promotori con la propria Terra. Si sviluppa grazie alla comune convinzione circa la necessità di conservare e custodire l’enorme patrimonio valoriale, identitario e culturale rappresentato dalla “nostra” civiltà contadina.
Soprattutto, tuttavia, intende favorire le occasioni per trasferire, in particolar modo alle giovani generazioni e agli ospiti, valori e saperi che altrimenti rischierebbero l’estinzione.
Quali sono i vari temi trattati e affrontati dalla Scuola? É prevalente la partecipazione della comunità locale o quella di esterni ?
Nell’ambito del progetto sono previste varie attività, che saranno realizzate dai soci della Cooperativa di Comunità in collaborazione con i Partner aderenti (Legacoop, E.a.r.t.h. Accademy, Coldiretti, Comune di Biccari, Bai Tour, GAL Meridaunia e Scuola di Formazione Redmond). Le attività sono:
- Attivazione di corsi da stabilire annualmente. Si procede con la scelta del tema, del periodo, della location, dei percorsi esperienziali e con la selezione di docenti. Questi si individuano sia all’interno dei soci della Cooperativa di Comunità sia tra esperti per la formazione delle materie teoriche.
- Realizzazione dei corsi ed esperienze di turismo rurale (prevalentemente nei weekend e secondo un calendario prestabilito in base anche alla stagionalità). Ogni corso si attiva su un tema scelto per la condivisione del sapere locale e basato su esperienze pratiche: potatura, vendemmia, raccolta olive, apicoltura, tartufi, formaggi, pizza e prodotti da forno, pasta, pane e taralli, erbe spontanee, piccoli allevamenti, salse, lavori nell’orto, realizzazione di cesti, maglieria, ricamo, piccoli lavori in legno. Al corso si lega il pacchetto turistico, concentrato in due giornate, durante le quali saranno programmate:
- lezioni teoriche;
- attività pratiche in azienda o outdoor (campagna, montagna);
- degustazione dei prodotti tipici locali;
- residenza in paese con visite guidate ed integrazione con altre attività (momenti culturali, pillole di storia locale, di dialetto, incontri con testimoni e narratori del luogo, ecc..).
- Realizzazione di eventi turistici e promozionali come convegni ed incontri mirati in collaborazione con il partenariato.
Cosa rende la Piccola Scuola di Civiltà Contadina un progetto innovativo?
A rendere la Piccola Scuola di Civiltà Contadina un progetto innovativo è l’idea che la condivisione del sapere possa generare opportunità per chi apprende e per chi trasmette. Semplicemente perché condividere il proprio talento, le proprie passioni, le proprie abilità fa bene.
La Piccola Scuola di Civiltà Contadina ribalta i punti di vista ed afferma che saper potare un albero, essere in grado di fare un orto, riconoscere le erbe spontanee può essere un “valore” o un “attrattore” per chi viene da fuori ed ha voglia di fare un’esperienza autentica. Rappresenta la bellezza di imparare a fare una cosa, di abbandonarsi per un paio di giorni in un piccolo mondo antico genuino e rigenerante.
É innovativa perché tutti possono insegnare e tutti possono imparare senza ruoli predefiniti. Perché riconosce l’importanza delle piccole cose che nessuno è più in grado di fare. Perchè fa incontrare persone attorno ad esperienze semplici e vere.
In che modo viene coinvolta la Comunità locale dal progetto?
La Cooperativa di Comunità avrà il compito di attivare le energie della comunità locale:
- Gli agricoltori, allevatori, produttori e artigiani saranno coinvolti direttamente negli insegnamenti diventando insegnanti e tramandando il loro sapere;
- I titolari dei B&B e i ristoratori saranno chiamati ad ospitare i “cittadini temporanei” che verranno per imparare e conoscere il territorio;
- Le Associazioni locali saranno chiamate a promuovere il territorio e ampliare l’offerta proposta nei pacchetti turistici offerti con la collaborazione dei partner di progetto.
Gli ospiti dal canto loro, frequentando i corsi, realizzati in collaborazione con gli enti di formazione riconosciuti dalla Regione Puglia, impareranno nuove tecniche, faranno una nuova e ricca esperienza, conosceranno persone, territori e prodotti, diventando promotori futuri del Borgo e potenziali acquirenti dei prodotti che hanno conosciuto.
Al termine del percorso formativo riceveranno un attestato di frequenza della Piccola Scuola della Civiltà Contadina e una qualifica riconosciuta.
Qual è il legame tra questo progetto e le nuove generazioni?
L’obiettivo principale d è insegnare alle giovani generazioni a custodire e tramandare la civiltà contadina e promuovere il borgo, i propri sapori e saperi.
E’ possibile in questo modo incrementare i flussi turistici rurali, ambientali, sociali, creando una nuova opportunità economica per gli operatori locali grazie alla condivisione delle conoscenze e delle esperienze e alla creazione di relazioni umane.
Il progetto Piccola Scuola di Civiltà Contadina è promosso dalla Cooperativa di Comunità di Biccari con il supporto del Comune di Biccari, dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile, del GAL Meridaunia, di Legacoop Puglia, di Academy E.A.R.T.H, di Coldiretti Foggia e di Redmond API Form.
Ulteriori informazioni sulla Piccola Scuola di Civiltà Contadina della Cooperativa di Comunità di Biccari sul sito web, da cui è anche possibile iscriversi.