Ad Oriolo Romano iniziative e discussioni a favore del clima e della rigenerazione sociale, nella cornice del Meeting nazionale dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia.
Si è svolto di recente ad Oriolo Romano il Meeting – promosso dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia – sul tema generale “SULLA CURA DELLA CASA COMUNE”, secondo l’espressione proposta da Papa Francesco.
Tra i pregi di questa iniziativa (accanto alla presenza di stand dai Borghi di diverse regioni con prodotti e proposte dei relativi territori) vanno annoverati quattro ‘Focus’ mirati a tematiche di grande interesse per le aree interne e non solo.
RIGENERAZIONE SOCIALE A PARTIRE DALLA RIDUZIONE DELLE DISUGUAGLIANZE
La Fondazione Futurae è stata coinvolta in particolare nel terzo Focus, sul tema della rigenerazione sociale, dal titolo “Riduzione delle disuguaglianze per aprire nuove prospettive di crescita e di democrazia nel Paese e nelle comunità locali”.
Gli spunti introduttivi sono stati offerti da rappresentanti di soggetti fortemente impegnati sulle tematiche annunciate: Anna Lisa Mandorino (Cittadinanzattiva), Sabina De Luca (Forum Disuguaglianze Diversità), Angelo Moretti (Piccoli Comuni del Welcome).
Dalle loro parole sono emersi precisi itinerari possibili a sostegno di interventi e di progetti: troppo numerosi per venire qui ripresi, ma menzionati e riportati in sintesi sul sito www.borghiautentici.it
A loro volta si sono misurati su queste ampie tematiche due voci: quella di Mario Agostinelli (per conto dell’Associazione ‘Laudato sì’ e della Fondazione Unipolis) e quella di Luciano Mazzoni Benoni (per conto della Fondazione Futurae).
Agostinelli ha evidenziato il valore dell’Enciclica ‘Laudato si’ e le sue implicazioni (a livello economico, ambientale, sociale), sottolineando quindi l’urgenza di un movimento politico capace di invertire la rotta rispetto all’attuale paradigma economico e culturale dominante.
IL RISCHIO DI UN “APARTHEID CLIMATICO”
Mazzoni – prima di confrontarsi con le proposte già scaturite – ha ripreso un fatto di stringente attualità: la denuncia dell’incaricato ONU per le povertà e per i diritti umani in ordine alla previsione di un “aparthied climatico” a carico dei Paesi poveri che sopporteranno il 75% dei costi dei cambiamenti del clima, ampliando di conseguenza il fenomeno dei ‘migranti climatici’.
Ciò detto egli ha preso in esame i differenziali in atto (a cominciare da quello di genere per passare a quello territoriale), esponendo le prospettive di impegno della Fondazione FUTURAE, ovvero: la rigenerazione sociale nei territori tramite progetti in rete, valorizzando il patrimonio immobiliare in disuso, creando nuove imprese sociali locali, sostenendo la dimensione comunitaria mediante l’attivazione della scuola di formazione per cooperative di comunità.
Ha concluso i lavori la Presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, Rosanna Mazzia, condividendo quanto emerso e rilanciando alcune questioni che stanno particolarmente a cuore ai Borghi, trattate nel “Manifesto dei Borghi Autentici d’Italia”
Per parte sua la Fondazione collaborerà – insieme all’Associazione BAI – con Cittadinanzattiva, con l’Ass.ne Laudato Si’, con il Forum Disuguaglianze Diversità, intensificando l’attività sotto forma di rete di soggetti e promuovendo specifiche azioni inerenti i due obiettivi definiti come prioritari: la rigenerazione sociale e l’emergenza in ambito ambientale.
PER LA CURA DELLA CASA COMUNE
Non resta quindi che auspicare che questi contenuti vengano fatti conoscere all’opinione pubblica e tradotti in una mobilitazione delle coscienze, partendo dai territori dei Borghi, per salvaguardare i ‘beni comuni’ che mai come oggi rischiano di essere travolti dagli sconvolgimenti climatici e dal processo di marginalizzazione in atto ormai da decenni.
Una dinamica che agisce secondo l’ottica prevalente di privilegio dei grandi numeri, quindi degli agglomerati urbani, aggravando le distorsioni dell’attuale modello di sviluppo, insensato e dannoso tanto per l’ambiente quanto per l’uomo.